Delusione Roma, in città si dibatte: il ruolo di Totti e le scelte di Zeman, Dopo il 2-2 col Catania improvvisi dubbi da parte dei tifosi

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Snanchos
view post Posted on 27/8/2012, 15:41




A Roma è così. Sponda giallorossa o laziale, fa poca differenza anche se forse quella romanista è ancora più avvezza a salire e scendere dall'ottovolante. Dall'altare alla polvere, dall'entusiasmo sfrenato alla semidepressione il passo è sempre breve. Basta un pareggio in casa col Catania. Ripreso per i capelli, ma anche strameritato considerato che il vantaggio etneo era in netto fuorigioco. La Roma non ha brillato, anzi. Lo ha detto anche Zeman a fine gara con la consueta sincerità.

I tifosi che avevano riempito l'Olimpico in attesa di una serata targata Zemanlandia: tagli, verticalizzazioni, tiri in porta, pressing, squadra corta, azioni veloci, giocatori a doppia velocità rispetto agli avversari. Insomma tutto ciò che ha reso il gioco di Zeman fino ad oggi "di un altro pianeta". E invece quasi nulla. Quelle che si sono viste bene invece sono state le sbavature difensive (anche quello un po' marchio di fabbrica). E allora sulle radio, nei bar, sui siti internet dalla prima mattina è stato tutto un accavallarsi di motivazioni e discussioni sulle scelte tecniche di ieri.

Nel calderone ci finisce anche sua maestà Totti, che non ha inciso ("doveva giocare più dentro al campo", ha spiegato Zeman). Lontano dalla porta, troppo largo, per il capitano zero assist, zero tiri, e soprattutto la sensazione di difficoltà ad interpretare quel ruolo che 13 anni fa sembrava perfetto per lui. "Totti non può più giocare esterno" sentenziano molti. Altri si chiedono cosa accadrà con Destro. Perchè una cosa pare certa: Osvaldo e Destro meritano di giocare e resta solo una maglia disponibile nel tridente zemaniano. E allora sarà di Totti? Di Lamela? O degli outsider Lopez e Bojan? Eccessi di dramma? Probabile, magari basterà un gol al capitano per ritornare Re di Roma e perfetto per il 4-3-3.

Ma non solo il capitano. La catena di destra (Piris-Bradley-Lamela) non ha regalato sprazzi di gioco. Soprattutto i due interni di centrocampo (Pjanic da una parte e l'americano dall'altra) non hanno mai trovato lo spazio per le incursioni: "Non hanno le caratteristiche giuste", vox populi. "Soprattutto Bradley che non ha gamba e non vede la porta".

E se in difesa Balzaretti ha convinto tutti a forza di arare la fascia sinistra, lo stesso non si può dire di Piris.

Ma così come si scende nella polvere si fa in fretta a salire in cielo: Osvaldo che molti vedevano in partenza questa estate è già “indispensabile” e il funambolico Nico Lopez “merita una maglia da titolare a Milano contro l'Inter”.

Così è Roma, Zeman lo sa.
 
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